Wesley Sneijder è sul mercato da qualche settimana ormai. Prima pareva che la frattura con l’Inter (con la società prima, per questioni legate al rinnovo del contratto, con l’allenatore dopo) fosse stata ricomposta, ora invece il futuro dell’olandese sembra sempre più lontano da Milano. In una breve intervista-colloquio con La Gazzetta dello Sport il centrocampista 28enne ha smentito il fatto che la decisione in merito al suo futuro sia questione di poche ore:
Guardi: come tutti i giocatori che in questo periodo di mercato devono decidere cosa fare e dove andare entro il 31 gennaio, bè, così farò anche io. Non ho fretta e non voglio mettermi fretta.
Eppure Massimo Moratti aveva definito serio l’atteggiamento del vicepresidente del Galatasaray (il club più vicino all’acquisto) il quale aveva detto di essere convinto di avere entro sera una risposta positiva da parte del capitano dell’Olanda. Invece così non è:
Dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi, in un contesto nel quale io con gli altri compagni abbiamo fatto la storia del calcio, ecco, non voglio sentire che loro mi mettono pressione.
Non si capisce bene quale sia il nesso tra la carriera prestigiosa del calciatore e l’invito a scegliere in tempi brevi la strada da percorrere nel futuro immediato. Quel che esclude in maniera netta il giocatore è che la sua titubanza sia legata a questioni economiche. Anzi, le perplessità non dipendono proprio dalle offerte:
No, non è una questione di soldi. No (…) Non riguarda quelle proposte arrivate, è solo che dopo tutto quello che ho fatto non voglio sentirmi in questa maniera, quasi obbligato a scegliere in poco tempo su un passo importante della mia vita.
Foto | Getty Images
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